Con: Daniela Airoldi: voce recitante e canto; Alessandro Segreto: pianoforte
Testi di Marco Tagaste
Daniela Airoldi, attrice e cabarettista versatile, che da sempre canta nei suoi spettacoli e monologhi, dopo la riuscitissima stagione in cui ha proposto l’omaggio a Edith Piaf, torna con un tributo non più a un’artista ma a un’epoca, un linguaggio e un modo di fare spettacolo: le canzoni e i motivetti del periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’60 del ‘900.
Canzoni dove “testo” e “contesto” viaggiavano spesso su un unico binario, pericoloso, quello della censura. Canzoni che sono state compagne di intere giornate, e a cui è legato un modo di vivere e un preciso immaginario: la radio, il night-club, la lambretta. Sembra passato un secolo, eppure era solo tre note fa!
Accompagnata al pianoforte dal Maestro Alessandro Segreto, Daniela Airoldi propone un recital in cui, passando da “Bellezza in bicicletta” alla beffarda “Pippo non lo sa”, dall’ironica “Maramao” a “Eri Piccola”, si fa di tutto: si scherza col pubblico, si recita, si canta e si fa cantare, vivendo le note una ad una, cercando di raggiungere non solo le orecchie ma anche il cuore.
Perché, si sa, si vorrebbe che le amicizie non avessero mai fine: e così avviene con queste “vecchie” canzoni, amiche per sempre.